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Dalla Regione 1,6 milioni di euro per la mobilità a Todi (parcheggio-centro storico)

Pubblicato il 14 dicembre 2022 • Ambiente , Opere , Viabilità

1 milione e 613 mila euro per la città di Todi. E’ l’importo che la Giunta regionale ha assegnato nei giorni scorsi al Comune guidato dall’Amministrazione Ruggiano a valere sulla linea di finanziamento per la promozione della sostenibilità in ambito urbano. L’atto, assunto a seguito delle rinunce al finanziamento attribuiti nel 2019 ad altre municipalità umbre per la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali per un totale di 2 milioni e 115 mila euro, prevede che il significativo stanziamento sia utilizzato per la implementazione dei sistemi di collegamento, leggasi ascensori verticali e percorsi pedonali, tra il parcheggio di Porta Orvietana e il centro storico di Todi. Nella delibera viene sottolineato come la rimodulazione delle risorse e degli interventi sia stata concertata con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, dal quale il progetto della città di Jacopone è stato valutato come particolarmente meritevole di sostegno.
“Si tratta di un risultato eccezionale – commenta il Sindaco  di Todi Antonino Ruggiano – che ci consente di liberare la corrispondente somma per la cui copertura, al fine di dare corso alla realizzazione dell’opera ritenuta prioritaria, era stato assunto di recente un mutuo per poter avviare subito le procedure di gara attualmente in corso. La validità del progetto e la determinazione dell’Amministrazione è stata premiata, aprendo alla città la prospettiva, sempre più vicina e sempre più concreta, di dare soluzione ai problemi di sosta per l’accesso al centro storico“.
L’opera pubblica al quale si fa riferimento è quella dell’ascensore verticale che da Porta Orvietana condurrà in Via Termoli. Da lì è prevista la sistemazione di un tratto che, a ridosso della sede degli “Amici dell’Orto”, penetrerà in orizzontale fin sotto i Giardini Pubblici, ai quali si risalirà grazie ad un secondo ascensore, garantendo l’abbattimento delle barriere architettoniche e lo sbarco all’inizio di Via Ciuffelli.