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Ancora dati confortanti per Todi dalle statistiche diffuse nei giorni scorsi dalla Regione Umbria sui flussi turistici allo scorso 31 ottobre. Nei primi dieci mesi del 2022, infatti, le strutture ricettive della sola città di Jacopone hanno contato 44.000 arrivi e 116.403 presenze, con una aumento percentuale, rispettivamente, del 33,1% e del 34% rispetto all’anno precedente. A sostenere la buona performance ancora una volta la componente straniera, la cui crescita resta sulle tre cifre registrate in tutto il 2022: +103,6% di arrivi e +120% presenze con una permanenza media addirittura dell’8,2%.
Allargando lo sguardo al comprensorio Tuderte, gli incrementi percentuali sono leggermente più bassi (+32,7% negli arrivi e 31,4% nelle presenze), con numeri assoluti che hanno visto 75.437 arrivi e 227.568 presenze, dati che confermano come per Todi passi più della metà dei flussi dell’intero comprensorio della media valle del Tevere. Escludendo l’anno 2020, pesantemente penalizzato dal Covid, nel 2019 gli arrivi erano stati 66.912 e l’anno scorso 54.825; a livello di presenze nel 2021 se ne erano registrate 166.942, mentre nel 2019, anno pre-pandemico, ci si era fermati a 183.145 presenze.
“Confidiamo che anche gli ultimi due mesi dell’anno – commenta il vicesindaco con delega al turismo Claudio Ranchicchio – possano confermare il segno positivo: la buona affluenza registrata nella prima metà di novembre, anche grazie a manifestazioni come Frantoi Aperti, e un’auspicabile ripresa durante queste festività natalizie dovrebbero premiarci con i dati migliori di sempre, pur nel contesto di una congiuntura economica non certo favorevole”.
La statistica aggiornata mette in evidenza come nel Tuderte il settore extralberghiero continui a guadagnare terreno rispetto all’alberghiero sia negli arrivi (45 mila contro 30 mila) che nelle presenze (149 mila contro 78 mila). “A riguardo – sottolinea il Sindaco Antonino Ruggiano – credo si debba riflettere sul dato della permanenza media che continua a crescere soprattutto grazie ai turisti stranieri che nel comprensorio si fermano in media 4,61 giorni (+8,2%). Sulla capacità di attrazione di questi visitatori Todi dovrà puntare sempre di più, anche al fine di una maggiore destagionalizzazione dei flussi, sui quali occorre profondere ulteriore impegno”.
Per il prossimo anno, oltre alle manifestazioni storiche, Todi punterà ad intercettare anche gli importanti flussi previsti per le celebrazioni per il 500° del Perugino e del Signorelli, del cui comitato la città fa parte insieme a Città della Pieve, Cortona ed Orvieto. In questo contesto la città è stata meta nei giorni scorsi di un press tour promosso dalla Loney Planet, che ha individuato l’Umbria nelle Best in Travel.
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Ultimo aggiornamento: 23 dicembre 2022, 20:44