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Sala Affrescata

Ultima modifica 24 novembre 2018

La Sala del Consiglio dei Priori, originariamente destinata a sede del massimo organismo di governo della città, ospita oggi la collezione di ceramiche medievali e rinascimentali del Museo Civico. Gli ornamenti, in realtà non ad affresco ma a tempera murale, sono stati eseguiti in diversi momenti, dagli inizi del Seicento sino al tardo Ottocento. Il fregio in alto che corre appena sotto il soffitto presenta i “Ritratti degli uomini illustri di Todi” e fa parte della prima fase decorativa, insieme con la parete raffigurante “La città con tutto il suo territorio”, realizzata nel 1612 dal tuderte Pietro Paolo Sensini (1555-1632 ca.). Alla fase seicentesca dei lavori appartiene anche l’esecuzione originaria del soffitto ad opera di vari pittori dei quali è noto solo il nome di Filippo Peri, documentato tra il 1567 ed il 1613, mentre le travi lignee rivestite di pianelle in cotto stuccato appartengono alla fine del XVII secolo. Tra il 1719 ed il 1721 Ignazio Mei, pittore di Fabriano, ricevette l’incarico di dipingere sulle pareti lunghe “La leggenda della fondazione di Todi” e “L’ingresso dell’imperatore Traiano in Todi”. A questo periodo appartengono anche i cartigli dei ritratti degli uomini illustri, i ritratti nei sovraporta, che raffigurano rispettivamente il poeta arcadico Paolo Rolli (1678-1765), lo storico ed erudito Giovan Battista Alvi (1706-1780), il giureconsulto Vincenzo Carocci (1547-1623) ed il comandante Enrico Errighi (†1762).