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Città Amica dei Bambini e degli Adolescenti

Adesione al percorso internazionale di accreditamento UNICEF - Città Amiche dei bambini

Ultimo aggiornamento: 27 maggio 2025, 15:16

Il Programma Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti è stato lanciato dall'UNICEF e dal Programma delle Nazioni Unite per dare seguito alle risoluzioni della 2° Conferenza delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani (Habitat II), durante la quale la comunità internazionale si accordò nel riconoscere che il benessere dei minorenni è indice di un ambiente sano, di una società democratica e di un’amministrazione locale efficiente. 

Un Comune che si impegna a sviluppare il percorso del programma Città Amiche è un comune che lavora per tradurre i principi della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nella vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi. 

Il Comune di Todi, con Deliberazione di Consiglio Comunale n.61 del 22/11/2023, ha manifestato la sua adesione al programma promosso dal Comitato Italiano per l’UNICEF Fondazione ETS. 

Il percorso è costituito da una serie di azioni che le amministrazioni si impegnano a realizzare per ottenere l’accreditamento come città amiche dei bambini e degli adolescenti, il quale attesta che l’amministrazione comunale ha realizzato tutti i passi previsti dal programma Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti, dimostrando di aver voluto dedicare attenzione alla realizzazione di un processo in continuo sviluppo e implementazione che non riguarda singoli progetti, ma un generale cambiamento nella comprensione e attuazione dei diritti dell'infanzia e dell’adolescenza a tutti i livelli dell’amministrazione.

L’accreditamento viene rilasciato attraverso un sistema di valutazione prestabilito, utilizzando una griglia di indicatori di processo riguardanti tutti i passi previsti dal percorso. Vengono fissati degli incontri periodici di monitoraggio tra amministrazione e UNICEF Italia.

A tal proposito, è stato stipulato tra le parti un Protocollo di Intesa che entrambe si impegnano a rispettare per il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Attraverso questo programma si intende ambire alla costruzione di:

·          una comunità in cui le voci, i bisogni, le priorità e i diritti di tutti i bambini sono parte integrante delle politiche pubbliche, dei programmi e delle decisioni; 

·         un ambiente che accetta, riflette e accoglie diversità e differenze;

·         un luogo caratterizzato da inclusione, collaborazione e coordinamento.

QUALI LE AZIONI PRINCIPALI?

Il programma propone un processo in continua evoluzione, puntando ad ottenere risultati concreti e graduali che possano essere implementati con un impegno duraturo.

A tale scopo è prevista l’istituzione di un organismo di confronto tra amministrazione, terzo settore e altri stakeholder del territorio che abbia compiti di carattere consultivo, propositivo e di monitoraggio delle politiche e delle azioni intraprese dal comune, politiche che possano avere ricadute dirette o indirette sulla vita dei bambini e degli adolescenti.

Da qui l’istituzione di un tavolo di coordinamento permanente tra assessorati, che si impegnerà a riunirsi almeno 4 volte l’anno, con relativa verbalizzazione dei lavori e si occuperà di:

·         coordinare e sviluppare tutte quelle politiche che direttamente o indirettamente abbiano ricadute sulla popolazione 0-18 anni;

·         tradurre in politiche, azioni, programmazione i principi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Una volta superati i primi step avrà inizio il lavoro di vera e propria raccolta dati e a seguire una mappatura dettagliata dei servizi attualmente offerti. Questo per avere una fotografia realistica della situazione che permetta di effettuare un’analisi della condizione dell’infanzia e dell’adolescenza nei territori del comune e ragionare sugli interventi a cui dare priorità.

Tutto questo sarà svolto in stretto collegamento con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ AGENDA ONU 2030, tra i quali spiccano ad esempio:

·         obiettivo 1: porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo

·         obiettivo 3: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

·         obiettivo 4: fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di  apprendimento per tutti

·         obiettivo 11: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

L’amministrazione comunale ha così deciso di rispondere alla sfida di dare attuazione  ai diritti dei minorenni, perché i bambini e i ragazzi rappresentano il futuro ed è urgente investire sul loro benessere che é poi il benessere della comunità.



“Una città amica dei bambini e degli adolescenti è una città adatta a tutti.”
26-05-2025

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